OAB-SP: la maggior parte dei biglietti ha 1 o 0 neri sul tabellone – 17/11/2024 – Power
La maggioranza dei sei candidati in corsa per il comando del OAB-SP (Ordine degli avvocati brasiliani di San Paolo) conta uno o nessun nero per posizioni dirigenziali.
Ogni gruppo in disputa porta cinque nomi nel consiglio, comprese le posizioni di presidente e vice. Dei 30 candidati in totale, 22 sono bianchi e 8 neri. Non sono stati menzionati i gialli e gli indigeni.
In relazione al genere, la ripartizione è più equa se si considera il consiglio nel suo complesso: vi sono 16 donne e 14 uomini, riflettendo la regola della parità di genere in vigore per la seconda elezione dell’ente e che prevede che le liste debbano contenere il 50% dei persone di ciascun genere, percentuale che dovrà essere rispettata all’interno dei diversi incarichi, compresi quelli titolari e sostituti.
Le liste devono inoltre rispettare una percentuale minima del 30% di avvocati neri, ma la norma si riferisce alla lista nel suo complesso.
Nonostante ciò, se si considera la posizione più importante su ciascun biglietto, quella del presidente, lo scenario è quello di una regressione in termini di diversità di genere. Mentre nelle ultime elezioni, nel 2021, c’erano due candidate donne e tre uomini, quest’anno gli uomini sono sei, tutti bianchi. I vicepresidenti, a loro volta, sono tutte donne.
L’Ordine ha avuto un presidente nero, Benedicto Galvão, nel 1940 e nel 1941. Eletta nel 2022, l’attuale presidente, Patricia Vanzolini, è stata la prima donna a ricoprire l’incarico.
Il ticket intestato ad Alfredo Scaff, che corre per la seconda volta consecutiva, è l’unico che vede in tabellone solo bianchi.
Altri tre gruppi hanno tabelloni con quattro bianchi e un nero. In questo caso, le candidature guidate da Caio Augusto Silva dos Santos, ex presidente della OAB-SP e che sta cercando di tornare in carica, Leonardo Sica, attuale candidato, e Paulo Quissi, attuale presidente della sottosezione Carapicuíba di la Rubrica fuori rete.
Sul biglietto di Carlos Kauffmann figurano due neri, uno dei quali è il suo vice, professore e dottore in diritti umani. Lucineia Rosa.
La composizione della lista di Renato Ribeiro è quella con il maggior numero di neri in corsa per la carica. Ce ne sono tre in totale, una delle quali è la sua vice, Adriana de Morais, specialista in diritto di genere, razza, antidiscriminazione e diritto immobiliare.
Quattro squadre – Caio, Renato, Scaff e Sica – hanno tre donne in tabellone contro due uomini, mentre in due di esse – Kauffmann e Quissi – lo scenario è invertito.
Queste informazioni sono state richieste direttamente ai panel, dopo essere state smentita dalla Commissione Elettorale dell’entitàche citava il LGPD (Legge generale sulla protezione dei dati personali) come giustificazione.
Oltre al consiglio, ciascuna lista è composta da diverse altre cariche: in totale ci sono quasi 200 membri.
Consiglieri federali
Ciascuna sezione statale della Rubrica fuori rete ha diritto a tre seggi nel Consiglio federale dell’entità. Coloro che occupano queste posizioni possono votare su diversi argomenti che influiscono sulla pratica giuridica ed eleggere anche il consiglio di amministrazione nazionale dell’OAB.
Inoltre, formano liste con candidati legali per i posti vacanti presso i TRF (tribunali regionali federali) riservati alla quinta costituzionale.
Tra i candidati al Consiglio federale della sezione di San Paolo ci sono 25 bianchi e 11 neri, e nessun giallo o indigeno.
In rapporto al genere la divisione è paritaria: ci sono 18 uomini e 18 donne. Ci sono però delle discrepanze se si considera il numero dei titolari e dei sostituti.
Ad eccezione del ticket Sica, in cui i tre candidati al Consiglio Federale sono donne, in tutti gli altri ticket ci sono due candidati uomini per una donna, mentre nel sostituto lo scenario è invertito: ci sono due donne e una donna. Uomo.
L’unico biglietto per iscrivere solo bianchi al Consiglio federale è quello guidato da Scaff. Quelli di Caio e Kauffmann hanno la stessa proporzione, di quattro bianchi e due neri (un titolare e un sostituto). Ci sono anche due neri sui biglietti di Renato e Sica, ma entrambi titolari.
Sulla tessera di Quissi ci sono tre candidati neri (uno titolare e due sostituti)
Consiglieri di Stato
La categoria più numerosa della lista, i consiglieri di Stato, sono anch’essi divisi in titolari e supplenti. Decidono su questioni giuridiche a livello statale e formano liste con candidati per i posti vacanti nel quinto Stato costituzionale. TJ-SP (Corte di giustizia dello Stato di San Paolo).
La distribuzione dei candidati per genere e razza rimane la stessa in queste posizioni di consigliere di Stato. Delle 1.011 persone, 511 sono donne e 500 uomini, riproducendo la situazione di parità.
In termini di razza, 659 candidati si dichiarano bianchi, mentre 342 si considerano neri. Nelle composizioni ci sono ancora dieci gialli. I dati rivelano una percentuale pari a circa il 33% di neri e meno dell’1% di gialli.
Casella di assistenza
Anche alla Caasp (Fondo di assistenza agli avvocati di San Paolo), che gestisce i benefici per gli avvocati, come i piani sanitari, la maggioranza dei 60 candidati sono donne (31), ma il numero degli uomini (29) non è da meno. Il biglietto con più donne per la posizione è Paulo Quissi (7). Gli altri hanno cinque candidati e cinque candidate, tranne Renato che ha quattro donne e sei uomini.
In totale, nel criterio per razza ci sono 41 bianchi, 17 neri e 2 gialli. Da questo punto di vista, i gruppi di Kauffmann e Renato sono quelli con il maggior numero di candidati neri: 4 su 10, mentre gli altri hanno tre o due candidati neri.