Il fondatore della chiesa Bola de Neve muore in un incidente motociclistico all’interno di SP
Il fondatore della chiesa evangelica Bola de Neve, conosciuto come l’apostolo Rina, è morto in un incidente motociclistico nella prima serata di questa domenica (17), nell’entroterra di San Paolo.
Bola de Neve ha confermato la morte attraverso i social media.
In un comunicato, la chiesa ha pianto la sua morte e ha affermato che “in questo momento di grande tristezza, preghiamo per la sua famiglia, i suoi amici e l’intera chiesa che è stata così benedetta dal suo ministero, lasciando un’eredità che non sarà mai dimenticata”.
Non si hanno ancora informazioni sulla veglia e sulla sepoltura.
Rinaldo Luiz de Seixas Pereira aveva più di 170mila follower sui social media e pubblicava diversi contenuti legati alla sua chiesa.
Accusa di violenza domestica
Nel luglio di quest’anno, il pastore è stato denunciato dalla sua allora ex moglie, anche lei pastore Denise Seixas, per lesioni personali, violenza psicologica, minacce, insulti e diffamazione. All’epoca la Polizia Civile aveva aperto un’indagine per indagare sulle accuse.
Il tribunale aveva inoltre concesso una misura protettiva per la vittima, prevedendo che Rinaldo dovesse restare ad almeno 300 metri di distanza da Denise, dai familiari e dai testimoni, oltre a vietargli di comunicare con la donna.
Insieme alla misura cautelare, il Tribunale di San Paolo ha ordinato a Rina anche di consegnare volontariamente la sua arma.
Dopo che il caso è venuto alla luce, la Chiesa di Bola de Neve ha pubblicato una nota chiarificatrice in cui informava che l’apostolo Rina era stato allontanato dall’istituto. Il consiglio deliberativo si assumerebbe le responsabilità della chiesa, annunciando che adotterà misure riparatrici per i fedeli che potrebbero essere rimasti delusi dalla condotta della leadership.
La difesa del pastore ha affermato che le accuse erano “false” e che sarebbero state provate nel corso del processo.