Scopri com’è fatto l’istituto PF che esamina il cellulare dell’attentatore di Brasilia
L’Istituto Nazionale di Criminalistica (INC) della Polizia Federale (PF) è incaricato di esaminare il cellulare dell’attentatore suicida Francisco Wanderley Luiz, autore degli attentati in Praça dos Três Poderes, mercoledì notte (13 ).
Le nuove strutture dell’istituto, situate presso il Centro Nazionale per la Diffusione delle Scienze Forensi della PF, a Brasilia, sono state inaugurate nel 2020. La sede è di circa 30mila metri quadrati e è costata circa 75 milioni di R$.
Nel sito sono stati creati 50 nuovi laboratori, al servizio di varie aree della criminalistica:
- medicina legale e odontoiatria;
- competenze esterne;
- i locali commettono crimini;
- bombe ed esplosivi;
- ambiente;
- ingegneria giuridica;
- audiovisivo;
- informatica;
- genetica forense;
- documentoscopia;
- analisi chimiche e di laboratorio;
- isotopi stabili;
- geoelaborazione;
Ci sono ancora dieci aule di formazione, che possono ospitare fino a 40 studenti ciascuna. Fungono da laboratori didattici per esperti statali, dipendenti delle forze di sicurezza e altri partner della polizia federale.
Il design dei laboratori si ispira a quelli utilizzati dalle forze di sicurezza degli Stati Uniti, come l’FBI – la polizia federale americana – e la DEA – l’organismo del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti responsabile della repressione e del controllo dei narcotici.
Ispezione del cellulare
Il cellulare di Wanderley è stato sequestrato giovedì scorso (14) in una roulotte che gli apparteneva e si trovava in un parcheggio vicino al Tribunale federale (STF) e alla Camera.
Le indagini sono iniziate lo stesso giorno. Di notte si cominciò ad analizzare i primi messaggi. L’estrazione dei dati è continuata questo venerdì (15).
Secondo gli investigatori intervistati da CNNi messaggi sul cellulare possono aiutare a scoprire se Wanderley aveva supporto e quale sarebbe il suo piano.
Quello che già si sa nell’inchiesta è che uno degli ultimi messaggi è stato dell’autore con suo figlio, in viaggio in Paraná. Il figlio ha rilasciato una dichiarazione al PF e ha detto di aver ricevuto un messaggio di “addio” da suo padre, ma di averlo capito solo dopo la denuncia dell’aggressione.
Anche l’ex moglie dell’attentatore è stata interrogata e ha affermato che il piano di Francisco Wanderley era quello di uccidere il ministro Alexandre de Moraes, della STF.
“[Ele] Volevo uccidere il ministro Alexandre de Moraes e chiunque altro fosse con lui al momento dell’attentato”, ha detto l’ex moglie agli agenti del PF.
Sul caso sta indagando la divisione antiterrorismo della Polizia Federale, a Brasilia.
*Con informazioni di Elijonas Maia, della CNN
Vedi la cronologia delle esplosioni in Praça dos Três Poderes