Tutte le notizie

L’Italia protesta contro Israele per il proiettile che ha colpito la base italiana in Libano


L’Italia ha dichiarato venerdì (15) che un proiettile di artiglieria inesploso ha colpito la base del contingente italiano della missione di pace dell’ONU in Libano e Israele ha promesso di indagare.

Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha parlato con il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar e ha protestato contro gli attacchi israeliani contro l’esercito e le infrastrutture della Forza ad interim delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL), in una dichiarazione del governo italiano.

Tajani ha affermato che la sicurezza dei soldati dell’UNIFIL deve essere garantita e ha sottolineato “l’inaccettabilità” degli attacchi.

La dichiarazione italiana afferma che Saar ha “garantito un’indagine immediata” sull’incidente del proiettile.

Istituita da una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nel 2006, la missione delle Nazioni Unite, composta da 10.000 uomini, ha sede nel sud del Libano per monitorare le ostilità lungo la cosiddetta “linea blu” che separa Libano e Israele.

Da quando Israele ha lanciato una campagna di terra in Libano contro i combattenti Hezbollah alla fine di settembre, l’UNIFIL ha accusato le Forze di Difesa Israeliane (IDF) di aver attaccato deliberatamente le sue basi, sparando anche alle forze di pace e distruggendo torri di sorveglianza.

Cos’è Unifil?

La Forza ad interim delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL) è stata creata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite in seguito alla prima invasione israeliana del Libano meridionale nel 1978.

Missione di pace delle Nazioni Unite in Libano, Unifil, nel 1981.
Missione di pace delle Nazioni Unite in Libano, Unifil, nel 1981. • Wikimedia Commons

Il suo obiettivo era confermare il ritiro delle forze israeliane dal paese, ripristinare la pace e la sicurezza internazionale e aiutare il governo libanese a ripristinare la sua effettiva autorità nell’area.

Nel giugno 1982, Israele invase il Libano per la seconda volta e successivamente stabilì una zona di sicurezza all’interno del paese, nella quale rimase fino al suo ritiro nel 2000.

Nel 2000, Unifil ha istituito la cosiddetta “Linea Blu” (“Linea Blu”, nella traduzione letterale) – un’area che copre 120 chilometri attraverso il Libano meridionale per garantire il completo ritiro delle forze israeliane.

Funziona come un confine di fatto tra i due paesi, poiché Libano e Israele hanno una disputa in corso sul confine.

Le truppe Unifil hanno il compito di monitorare le violazioni delle frontiere e di mantenere sicura l’area, che comprende le roccaforti di Hezbollah.

Sebbene l’UNIFIL sia una missione di mantenimento della pace, le truppe possono usare la forza in determinate circostanze, inclusa l’autodifesa, per proteggere i civili sotto imminente minaccia di violenza e per proteggere le strutture e le attrezzature del personale delle Nazioni Unite.

L’obiettivo di Unifil viene rinnovato ogni anno dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu, su richiesta del Libano. Il Consiglio di Sicurezza ha recentemente prorogato il mandato fino al 31 agosto 2025.

Soldati irlandesi della missione di mantenimento della pace delle Nazioni Unite in Libano, Unifil, di pattuglia a terra, luglio 2011.
Soldati irlandesi della missione di mantenimento della pace delle Nazioni Unite in Libano, Unifil, di pattuglia a terra nel luglio 2011. • Óglaigh na hÉireann



source

Leave a Response

Luca

Luca

Luca
Salve, mi chiamo Luca e sono l'autore di questo sito con utili consigli di cucina. Sono sempre stato affascinato dalla cucina e dagli esperimenti culinari. Grazie a molti anni di pratica e all'apprendimento di diverse tecniche culinarie, ho acquisito molta esperienza nel cucinare diversi piatti.