Dino vuole “azioni preventive” contro atti “irragionevoli e criminali”.
Commentando le esplosioni e la morte di un uomo in Praça dos Três Poderes, il ministro del Tribunale Supremo Federale (STF), Flávio Dino, ha affermato che è necessario creare una sorta di “azione preventiva” che coinvolga le reti sociali per evitare azioni come quelle avviate la notte di questo mercoledì (13), nel Distretto Federale.
L’autore delle esplosioni è stato identificato come il fabbro Francisco Wanderley Luiz, 59 anni. È morto davanti all’edificio del Tribunale federale (STF) dopo essersi fatto esplodere contro la testa uno degli esplosivi che portava nello zaino.
“Viviamo in un’epoca in cui c’è un tentativo o una tendenza a normalizzare l’assurdità, soprattutto l’odio personale. Una cosa è pensare diversamente, è normale, necessario e positivo, un’altra cosa è confondere il dibattito tra persone diverse con il desiderio di sterminare chi la pensa diversamente, questo non è democratico”, ha detto Dino ai giornalisti questo giovedì (14).
“È questo paradigma che, purtroppo, spinge le persone a commettere atti sconsiderati e criminali. Dobbiamo prendere la cosa molto sul serio. Ciò riguarda anche il tema di Internet, delle reti sociali, affinché si possa agire preventivamente ed evitare danni molto gravi”, ha aggiunto il ministro.
Sul caso stanno indagando la Polizia Federale (PF), la Polizia Militare del Distretto Federale (PMDF), la Polizia Civile e l’Agenzia di Intelligence brasiliana (Abin).
Associazione con l’8 gennaio
In precedenza, il ministro della STF, Alexandre de Moraes, aveva affermato che il caso non è un fatto isolato e riteneva che si fosse verificato un nuovo tentativo di attentato simile agli atti dell’8 gennaio 2023.
Moraes sarà il relatore alla Corte dell’inchiesta aperta dalla Polizia federale per indagare sulle esplosioni.
Oltre a Moraes, anche i ministri e gli alleati del presidente Lula (PT) vedono nel caso una motivazione politica.
Secondo l’indagine del Gazzetta del Popolol’indagine avviata dalla Polizia Federale (PF) per indagare sulle esplosioni risulterà per un “atto terroristico”.