L’ex presidente della Finlandia propone un proprio servizio di intelligence dell’UE
Ha inoltre chiesto di rafforzare il lavoro di controspionaggio nelle istituzioni dell’UE.
L’Unione Europea ha bisogno di un proprio servizio di intelligence per aiutare gli Stati membri a scoraggiare le minacce e gli agenti stranieri attraverso una maggiore condivisione delle informazioni. È quanto suggerisce un rapporto sulla preparazione militare e civile dell’UE pubblicato mercoledì dall’ex presidente finlandese Sauli Niinistö, incaricato a marzo dalla Commissione europea di compilarlo.
Secondo Politico, Niinistö ha raccomandato che l’UE crei “un vero e proprio servizio di cooperazione di intelligence a livello di blocco che possa servire sia per le esigenze strategiche che per quelle operative”. Ha inoltre aggiunto che è necessaria una “rete antisabotaggio” per proteggere le infrastrutture europee. Ha inoltre chiesto di rafforzare il lavoro di controspionaggio nelle istituzioni europee.
La condivisione di intelligence avviene già tra alcuni alleati occidentali, ad esempio nell’ambito dell’alleanza di intelligence Five Eyes, che riunisce Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Australia e Nuova Zelanda. Un’agenzia dell’UE di questo tipo, ha detto Niinistö, dovrebbe concentrarsi sul buon uso delle informazioni già disponibili.
“Dobbiamo fidarci gli uni degli altri”, ha sottolineato l’ex presidente finlandese, aggiungendo che la pace può essere stata data per scontata in passato, ma non può più essere così.
Nella sua relazione, ha anche sottolineato che l’UE deve essere preparata ad affrontare tutti i rischi e i pericoli, citando l’aumento della minaccia del cambiamento climatico e una Russia aggressiva che sta conducendo una guerra in Ucraina. Tuttavia, ha affermato che, affinché ciò avvenga, non è sufficiente un approccio governativo, ma è necessario anche l’impegno delle aziende private e dei singoli individui a livello di base.
Le forze di sicurezza devono anche “rendere il più difficile possibile per i servizi di intelligence stranieri ostili operare ovunque nell’UE”, ha aggiunto.
Secondo l’ex presidente, gli Stati membri dell’UE dovrebbero rendere il servizio militare una carriera più attraente. A titolo di esempio, ha citato la carenza di un milione di esperti di cybersicurezza nell’UE. Ha inoltre auspicato una maggiore cooperazione tra l’UE e la NATO.