L’Iran condanna le sanzioni dell’UE contro Teheran e chiama al tappeto l’ambasciatore ungherese
Una delle sette compagnie sanzionate è la compagnia aerea statale iraniana Iran Air.
Il Ministero degli Esteri iraniano ha convocato martedì l’ambasciatore dell’Ungheria, che attualmente detiene la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea, per condannare le sanzioni contro Teheran. Queste sono state approvate dai ministri degli Esteri dell’Unione Europea durante la riunione di lunedì a Lussemburgo. Lo riferisce la TASR, in base a un rapporto dell’AFP.
Il ministero ha dichiarato in un comunicato che l’Iran si oppone fermamente alle sanzioni, aggiungendo che “ricorrere a metodi illegali e coercitivi come le sanzioni contro la Repubblica Islamica dell’Iran non è in alcun modo accettabile e non porterà a nulla”.
Sanzioni su aziende e individui
Lunedì il blocco dei 27 membri ha imposto sanzioni a società e individui coinvolti nei programmi iraniani di missili balistici e nella fornitura di tali missili e altre armi alla Russia. Una delle sette società sanzionate è la compagnia aerea statale iraniana, Iran Air. Tra le sette persone sanzionate c’è anche il Vice Ministro della Difesa.
Il ministero iraniano ha descritto le sanzioni contro la compagnia aerea come “una chiara violazione dei principi e delle norme del diritto internazionale, in particolare dei diritti umani e delle libertà fondamentali”.
Ha inoltre difeso la cooperazione militare e di difesa del Paese come “legale e finalizzata a proteggere gli interessi e la sicurezza nazionale dell’Iran”, che secondo il ministero non è una questione in cui terzi possono interferire.
Sostegno inaccettabile all’aggressione russa
La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen è intervenuta sulla rete X per sostenere l’imposizione di nuove sanzioni all’Iran, affermando che il sostegno dell’Iran all’aggressione russa contro l’Ucraina è inaccettabile e deve cessare.
Le persone e le aziende sanzionate sono soggette al congelamento dei beni e al divieto di viaggiare nei Paesi dell’UE.
Teheran respinge le affermazioni occidentali sulle spedizioni di armi e droni alla Russia.