Il governo svedese vuole introdurre le testimonianze anonime dal 2025

Venerdì il governo svedese ha espresso l’intenzione di procedere con una legge controversa che consentirebbe l’uso di testimoni anonimi nelle indagini e nelle aule di tribunale. Secondo Stoccolma, la legge è necessaria per rompere la “cultura del silenzio” sulla violenza delle gang. Ne dà notizia TASR, in base a un rapporto dell’AFP.

Negli ultimi anni la Svezia ha faticato a contenere un forte aumento della violenza. Le bande criminali del Paese si contendono il controllo dei mercati degli stupefacenti e ogni settimana si verificano attentati e sparatorie. L’anno scorso, la polizia ha registrato 363 sparatorie con 53 morti e 149 attentati, la maggior parte dei quali è stata causata dalla violenza delle bande.

La proposta risponde al forte aumento della violenza delle bande nel Paese.

Il Ministro della Giustizia Gunnar Strömmer afferma che le bande minacciano e mettono a tacere i testimoni, il che significa che molte indagini penali che coinvolgono reti criminali sono difficili da risolvere. Ha quindi chiesto di rafforzare la protezione dei testimoni.

Secondo il governo svedese, affinché un testimone anonimo possa essere interrogato, dovrà esserci un “rischio tangibile” che il testimone in questione, o i suoi parenti, possano essere vittime di un grave crimine.

L’ipotetico reato a cui si riferisce la testimonianza deve inoltre essere punibile con almeno due anni di reclusione. La concessione dell’anonimato a un testimone deve essere considerata anche alla luce della capacità dell’accusato di preparare una difesa legale.

Una legge di questo tipo era stata promessa dal primo ministro conservatore Ulf Kristersson quando è salito al potere nel 2022 con un governo di minoranza sostenuto dai Democratici di Svezia, contrari all’immigrazione. Kristersson aveva promesso di dare un duro giro di vite all’immigrazione e alla criminalità.

Ma la proposta è stata criticata anche dal Consiglio legislativo svedese, che esamina i progetti di legge che il governo vuole presentare al Parlamento. A maggio, il Consiglio ha raccomandato di respingere la proposta, sostenendo che i benefici di un sistema di testimonianza anonima sarebbero probabilmente “molto limitati”.

Il Segretario alla Giustizia ha dichiarato in una conferenza stampa che l’ultima proposta è stata modificata per rispondere ad alcune delle preoccupazioni e delle riserve espresse dal Consiglio. Il governo vuole che la nuova legge entri in vigore all’inizio del prossimo anno.