Il Regno Unito vieta a Naomi Campbell di gestire enti di beneficenza dopo aver speso le donazioni in trattamenti termali
Naomi Campbell è scoppiata in lacrime durante la cerimonia del 26 settembre, quando il Ministero della Cultura francese le ha conferito il titolo di “Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres”, FOTO: Louise Delmotte / AP / Profimedia
La Gran Bretagna ha vietato alla top model Naomi Campbell di essere un’amministratrice di beneficenza dopo che un’indagine sull’organizzazione da lei creata ha scoperto che le donazioni raccolte sono state utilizzate per trattamenti termali e sigarette.
Oggi 54enne, la Campbell è nata a Londra e ha fatto parte di un gruppo di top model d’élite che hanno dominato le sfilate e le riviste di moda a partire dagli anni Novanta.
Nel 2005 ha fondato Fashion For Relief, un’organizzazione benefica che raccoglie fondi per cause umanitarie organizzando sfilate di moda. L’anno scorso il Regno Unito ha rimosso Fashion For Relief dall’elenco delle organizzazioni benefiche approvate.
Un’indagine pubblicata dall’autorità britannica responsabile della supervisione di tali organizzazioni ha portato alla luce numerosi casi di violazione delle norme e di cattiva gestione dei fondi. L’autorità ha ora annunciato che obbligherà altri due enti di beneficenza a rimuovere Campbell dai loro consigli di amministrazione.
Il divieto generale sarà applicato per cinque anni.
I suoi rappresentanti hanno rifiutato di commentare.
L’organizzazione di Naomi Campbell non ha speso il 10% delle donazioni per cause benefiche
L’autorità di regolamentazione britannica ha rilevato che solo l’8,5% delle spese effettuate da Fashion for Relief tra il 2016 e il 2022 è stato destinato a sovvenzioni di beneficenza. Un’altra scoperta è che sono stati effettuati pagamenti non autorizzati per 290.000 sterline a uno dei fiduciari e che il denaro è stato speso per il servizio in camera, trattamenti termali e sigarette.
La commissione ha sottolineato che tali spese non sono considerate “ragionevoli” per un ente di beneficenza.
“Gli amministratori hanno la responsabilità legale di prendere decisioni che siano nel migliore interesse degli enti di beneficenza e di rispettare i loro doveri e le loro responsabilità legali”, ha dichiarato Tim Hopkins, vicedirettore della Charity Commission, l’ente regolatore della petizione.
“La nostra indagine ha rilevato che gli amministratori di questo ente di beneficenza non sono riusciti a farlo”, ha sottolineato.
L’autorità di regolamentazione britannica ha inoltre riferito di essere riuscita a recuperare 400.000 sterline da Fashion For Relief, che erano state dirottate verso altre organizzazioni.
Campbell, che l’anno scorso ha calcato la passerella per partecipare alla Settimana della moda di Parigi.
L’annuncio della Charity Commission del Regno Unito arriva solo un giorno dopo che la top model è stata insignita a Parigi della medaglia “Chevalier de l’Ordres des Arts et des Lettres” dal Ministero della Cultura francese.
