L’ONU è la spina dorsale dell’ordine mondiale, dichiara il Presidente Peter Pellegrini

Le Nazioni Unite, nonostante le loro carenze, sono la spina dorsale di un ordine mondiale basato sulle regole e sul diritto internazionale, ha dichiarato mercoledì il Presidente Peter Pellegrini in un discorso durante il 79° dibattito generale. In un discorso al dibattito generale dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. Il corrispondente speciale della TASR riferisce.

Legittima difesa dell’Ucraina

“Tuttavia, ci sono Paesi e altre entità tra noi che pensano che senza regole saranno in grado di sviluppare il loro successo e che il potere è al di sopra della legge”, ha detto Pellegrini, aggiungendo che un tale approccio un giorno si ritorcerà contro di loro. Ha ricordato che l’Ucraina, immediato vicino della Slovacchia, è in guerra da quasi mille giorni. L’ha descritta come “il risultato di un’aggressione da parte della Russia, che ha violato principi fondamentali del diritto internazionale come la sovranità e l’integrità territoriale”.

Ha osservato che l’Ucraina si sta legittimamente difendendo da questa aggressione. Ha espresso preoccupazione per l’escalation del conflitto e ha invitato a cercare una “fine pacifica, duratura e giusta” della guerra sulla base del diritto internazionale. Il Presidente ha anche fatto brevemente riferimento alla guerra nella Striscia di Gaza.

“Ricordiamo le sofferenze del popolo di Gaza dopo il terribile attacco terroristico di Hamas contro Israele e le vittime da entrambe le parti”, ha detto, riferendosi anche al collasso del funzionamento dello Stato ad Haiti e in Sudan. Ha inoltre criticato la mancanza di volontà politica tra i membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di risolvere i conflitti armati. Secondo lui, ciò è dovuto al fatto che i membri del Consiglio possono tenersi sotto controllo a vicenda.

In merito alla discussione su una possibile riforma approfondita delle Nazioni Unite, ha dichiarato che la Slovacchia è pronta ad aiutare in questo “legittimo sforzo”. Allo stesso tempo, ha sottolineato il ruolo delle associazioni regionali, a suo avviso la NATO e l’UE nel caso dell’Europa. Ha respinto la divisione in Nord e Sud del mondo, raccomandando invece di guardare a chi nel mondo segue le regole e a chi no.

Affrontare la disinformazione

Ha anche parlato della diffusione della disinformazione. “È estremamente importante opporsi a coloro che danno significati alternativi o addirittura opposti alle parole”, ha affermato. In questo contesto ha citato anche il cambiamento climatico, criticandone la negazione. Per lui il ruolo dell’ONU e delle sue istituzioni è quello di proteggere la libertà, i diritti umani e la dignità, ma anche di lottare contro la povertà e di migliorare la salute pubblica, compreso il mantenimento degli standard di vaccinazione. Ha suggerito “il più ampio coinvolgimento possibile delle nuove tecnologie in tutto ciò che l’ONU fa” e ha chiesto una maggiore uguaglianza nell’accesso alle tecnologie digitali in tutto il mondo.

Ha concluso anche sul tema della migrazione. “Non dobbiamo dimenticare che la maggior parte dei nostri antenati in Europa erano anche rifugiati. Sono fuggiti da guerre, povertà e persecuzioni sotto il nazismo o il comunismo”, ha dichiarato. Ha chiesto l’introduzione di regole e misure chiare per aiutare i Paesi di origine, transito e destinazione della migrazione. È anche legittimo, ha detto, sottolineare i rischi per la sicurezza della migrazione, soprattutto di quella illegale, ma questo deve essere fatto con calma.