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Attenzione a questo alimento: trasforma il sangue in uno sciroppo denso, aumentando il rischio di trombosi.

È la prima volta che ne sentite parlare? È davvero possibile che alcuni alimenti possano addensare il sangue? Perché non dovrebbe. Se l’aglio può fluidificarlo, perché lo zucchero non può addensarlo? Sì, si tratta del temuto ma ormai onnipresente zucchero che alcuni chiamano veleno bianco.

Il sangue addensa il temuto zucchero

Definire lo zucchero un veleno può sembrare una forzatura. Ma è più che certo che lo zucchero non fa al nostro corpo il bene che fa alle nostre papille gustative. Diamo un’occhiata a ciò che lo zucchero può fare a pezzi di cane nel nostro sangue.

Associamo l’aumento della pressione sanguigna a cose come il sovrappeso, l’agitazione o le alte temperature estive, per esempio. Potrebbe quindi sorprendervi sapere che anche un consumo eccessivo di zuccheri contribuisce al rischio di pressione alta, e lo fa in modo cronico. Questo si riflette a sua volta nello sviluppo di varie malattie cardiovascolari, tra cui, ad esempio, la trombosi.

Le malattie cardiovascolari sono inoltre aggravate dallo stress ossidativo, anch’esso aumentato dallo zucchero. Lo stress ossidativo danneggia poi i vasi sanguigni, favorisce le malattie infiammatorie e compromette la circolazione sanguigna. Un ambiente perfetto per i coaguli di sangue.

Un altro effetto altrettanto importante dello zucchero sul sangue è l’ispessimento o il deterioramento della viscosità del sangue, con conseguente riduzione del flusso sanguigno. Questo, a sua volta, favorisce la formazione di placche aterosclerotiche nei vasi sanguigni o il loro restringimento. Il restringimento del flusso è, ovviamente, ancora una volta associato al rischio di coaguli di sangue e alla possibilità di ostruzioni.

Sia il sangue ispessito che la mancanza di ossigeno

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Pensate che sia sufficiente? Non è affatto così. Inoltre, la salute generale dell’intero organismo, che è meno irrorato, si deteriora. Gli organi non ricevono abbastanza ossigeno e nutrienti. L’insufficiente apporto di sangue si manifesta anche con un’alterata capacità di guarigione, stanchezza, debolezza e graduali danni agli organi e al sistema immunitario.

Infine, ma non per questo meno importante, va detto che ciò che colpisce il corpo si riflette in ultima analisi sullo stato mentale, ovvero l’insufficiente ossigenazione colpisce il cervello e si manifesta con una riduzione delle capacità cognitive, della memoria e della concentrazione. Problemi cronici di questo tipo portano poi allo sviluppo della demenza.

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Esistono sostituti naturali dello zucchero dolce

Un simile elenco di aspetti negativi è difficile da ascoltare se si ama il dolce. Recentemente sono comparsi anche diversi dolcificanti artificiali, e anche questi non godono della migliore reputazione: si specula su quanto siano pericolosi e inadatti, su quali siano le quantità dannose e così via. Va aggiunto, però, che nel caso dei dolcificanti naturali si tratta spesso di prelibatezze completamente prive di zuccheri, come i prodotti a base di stevia, ma anche di cicoria. Esistono anche numerosi altri prodotti e dolcificanti che presentano elevate quantità di fruttosio. Anche questo può contribuire a vari problemi metabolici, ma non è direttamente collegato all’ispessimento del sangue.

Fonti: sanguina.com, webmd.com

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Luca

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