Ridurre il rischio di Alzheimer: quante uova dovrebbero mangiare gli over 50?
Le uova possono ridurre il rischio di Alzheimer. È quanto emerge dai risultati di uno studio pubblicato nel 2024 sul Journal of Nutrition, scrive Health Digest, che stabilisce quante uova dovrebbero mangiare le persone di età superiore ai 50 anni.
Lo studio rileva che le persone che mangiavano almeno un uovo alla settimana avevano un rischio di Alzheimer inferiore del 47% rispetto a quelle che ne mangiavano meno.
Lo studio si concentra sul modo in cui le uova possono proteggere il cervello dai danni associati alla malattia di Alzheimer e ha rilevato che il 39% dell’effetto protettivo delle uova è dovuto alla colina.
“È la prima volta che uno studio dimostra un legame tra il consumo di uova e il rischio di demenza nella malattia di Alzheimer e mette in evidenza il potenziale di semplici interventi dietetici per mantenere la normale salute del cervello”, ha dichiarato il ricercatore principale e dottorando Taylor Wallace.
La colina è un nutriente importante che mantiene l’integrità cellulare e la segnalazione, oltre a sostenere il cervello durante l’invecchiamento”, ha detto.
Il ricercatore ha aggiunto che non è ancora chiaro come la colina influisca sulla salute del cervello e che sono necessarie ulteriori ricerche.
Secondo il documento, le uova contengono 147 milligrammi di colina e gli uomini hanno bisogno di 550 milligrammi di colina al giorno, mentre le donne ne hanno bisogno di 425 milligrammi.
“La maggior parte degli americani trarrebbe beneficio dal consumo di più colina… Aiuta a mantenere la salute del cervello per tutta la vita, a tutte le età e in tutte le fasi della vita, compresi la memoria, il pensiero, l’umore e altro ancora”, ha detto Wallace.
Tuttavia, ha aggiunto che è improbabile che una dieta a base di uova da sola protegga dalla malattia di Alzheimer ed è importante concentrarsi sul quadro generale:
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“Scegliere una varietà di alimenti con moderazione per mantenere una dieta complessivamente sana. Questi includono una varietà di frutta e verdura, cereali integrali e fonti proteiche magre, tra cui uova, legumi, noci, pesce, frutti di mare e prodotti lattiero-caseari scremati”.
Uno studio del 2024 pubblicato su Neurology ha rilevato che la dieta MIND (una combinazione di dieta mediterranea e dieta DASH) può ridurre il rischio di declino cognitivo del 4%.
Vale anche la pena di notare che, secondo l’American Heart Association, il colesterolo alimentare presente nelle uova non corrisponde al colesterolo presente nel sangue. In altre parole, mangiare molte uova potrebbe non essere la causa del colesterolo alto.
