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7 sintomi di ansia che le persone scambiano per un attacco di cuore

È qui, vi starete dicendo, mentre sentite una pressione nel petto, il respiro si accelera, potreste persino sentirvi storditi… Potrebbe trattarsi di un infarto, ma anche di problemi ben diversi, apparentemente non così gravi, ma che a lungo andare possono fare molto male. Di cosa si tratta e cosa fare?

Senza un cuore sano è difficile vivere una vita piena, quindi di solito ci preoccupiamo molto delle sue condizioni. Ma poi arriva il momento in cui avvertiamo difficoltà a respirare, dolore, battito cardiaco accelerato e altri sintomi che comunemente associamo all’infarto.

Ma la verità è che può essere l’ansia a simulare in modo più che convincente un attacco cardiaco. È quindi importante imparare a distinguere tra queste due possibili condizioni. In caso di dubbio, però, è bene rivolgersi a un medico. Anche un attacco d’ansia non è una banalità.

Come riconoscere un attacco di cuore? Il video del canale YouTube di IKEM Praga vi aiuterà:

Fonte.

Pressione sul petto, ma il dolore è diverso

Il sintomo più comune a cui pensiamo quando sentiamo la parola infarto è la pressione toracica. Tuttavia, anche questa sensazione può essere facilmente scatenata da una situazione di stress alla quale l’organismo reagisce con un attacco d’ansia, sia che si tratti di uno stress a lungo termine che di uno immediato.

Se si tratta di un dolore “sordo”, che molti descrivono come una sensazione di calpestio, probabilmente si tratta di ansia. È più probabile che un attacco di cuore sia un dolore acuto, che sale lungo il braccio sinistro.

Il ritmo cardiaco è diverso ogni volta

Un altro problema in entrambe le situazioni può essere un cambiamento del ritmo cardiaco. Ma mentre nell’infarto si tratta più che altro di un’irregolarità o di un rallentamento, l’ansia, invece, provoca un battito cardiaco più veloce e la sensazione che il cuore stia per “uscire dal corpo”, un martellamento che non può essere ignorato o passato inosservato.

Attenzione all’iperventilazione

Una volta che si è consapevoli di questo, è molto probabile che ci si concentri anche sulla respirazione, che può essere un problema in questi momenti. Anche in questo caso, ci sono differenze fondamentali che è bene conoscere.

Un attacco di cuore comporta una mancanza di respiro dovuta a un limitato apporto di ossigeno al cuore. L’ansia può indurre la cosiddetta iperventilazione, per cui il corpo assume più ossigeno. Anche questo non è un bene e può portare presto allo svenimento.

Svenimento in entrambi i casi

L’eccesso di ossigeno, così come la sua mancanza, può portare una persona sull’orlo dello svenimento. Se si tratta di un attacco cardiaco, il dolore al petto persisterà contemporaneamente e si aggiungerà un marcato pallore. La sensazione di vertigine e la tendenza allo svenimento non sono così facilmente superabili, mentre nel caso dell’ansia dovrebbero attenuarsi nel momento in cui la persona diventa leggermente più calma.

Anche il sudore può fare la differenza

Un infarto e un attacco d’ansia hanno più similitudini di quanto possa sembrare a prima vista. Non è quindi facile distinguerli nei primi momenti, soprattutto se in entrambi i casi si verifica una sudorazione significativa. Una cosa da ricordare, tuttavia, è che mentre l’infarto porta con sé sudore freddo e una sensazione di freddo, lo stress è l’opposto, cioè è una scarica di calore, o una pulsazione di calore attraverso il corpo.

Le mani formicolano?

Il formicolio in diverse parti del corpo è un altro sintomo comune di entrambe le condizioni. Ma anche in questo caso, con un po’ di esperienza, possiamo distinguerli. Mentre l’infarto si manifesta soprattutto con un formicolio al braccio sinistro o alla mascella, l’ansia si concentra su entrambe le braccia, le gambe o il viso. Si tratta di una conseguenza dell’iperventilazione.

Disturbi di stomaco

Sia l’infarto che l’ansia possono essere accompagnati da disturbi di stomaco. In questo caso è improbabile che si riesca a distinguere immediatamente la causa, quindi è necessario prendere in considerazione tutti gli altri sintomi. L’aspetto più importante è che l’ansia di solito si manifesta dopo uno stimolo evidente e identificabile, dura per un tempo più breve e risponde positivamente alla calma e al rallentamento della respirazione.

L’infarto, invece, si manifesta inaspettatamente, la calma non ne allevia i sintomi e l’intensità dei fenomeni che lo accompagnano aumenta con il tempo. Qualunque sia la situazione descritta, non ci si deve vergognare di chiedere una visita medica. La posta in gioco è la vita.

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Fonti: www.jeffersonhealth.org, www.piedmont.org, www.heart.org

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Luca

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Salve, mi chiamo Luca e sono l'autore di questo sito con utili consigli di cucina. Sono sempre stato affascinato dalla cucina e dagli esperimenti culinari. Grazie a molti anni di pratica e all'apprendimento di diverse tecniche culinarie, ho acquisito molta esperienza nel cucinare diversi piatti.