Il governo non stringerà più la cinghia
Secondo il politico, l’aumento del reddito personale e il finanziamento della difesa nazionale rimarranno aree prioritarie del bilancio.
“Vediamo la ripresa della domanda estera, la stabilizzazione dei prezzi, l’aumento dei salari e la fiducia dei consumatori.
Quindi non ci sarà bisogno di stringere la cinghia nel bilancio, ma apparentemente non c’è nemmeno troppo spazio per la fantasia”, ha detto Skaistė ai giornalisti mercoledì.
“Penso che le priorità fondamentali della bozza di bilancio rimarranno le stesse delle precedenti bozze di preparazione del bilancio di questa legislatura, ovvero l’aumento dei redditi dei cittadini, il rafforzamento della difesa e della sicurezza e l’incremento degli investimenti”, ha aggiunto il ministro.
Inoltre, secondo il nuovo scenario di sviluppo economico dell’istituzione, l’inflazione continuerà a rallentare rapidamente e raggiungerà l’1% quest’anno.
“La crescita economica della Lituania è in ripresa e dovrebbe rafforzarsi l’anno prossimo grazie alla ripresa della domanda esterna.
Le proiezioni aggiornate mostrano tendenze positive: quest’anno l’economia del Paese crescerà più velocemente di quanto previsto a giugno e l’inflazione rallenterà in modo significativo”, ha dichiarato Skaistė.
L’istituto stima che la crescita del PIL dovrebbe raggiungere il 2,9% annuo nel periodo 2025-2027.
Nel giugno di quest’anno, il Ministero delle Finanze ha annunciato che il PIL dovrebbe crescere del 2,1% all’anno.
Secondo Skaistė, i salari cresceranno in media del 10,1% nel 2024 e rafforzeranno ulteriormente il potere d’acquisto della popolazione.
“Abbiamo visto una crescita dei salari a due cifre per diversi anni di fila”, ha detto il ministro, osservando che la crescita dei salari sta rallentando.
Secondo le stime del Ministero delle Finanze, i salari del Paese cresceranno del 7,6% nel 2025, potrebbero crescere del 6,5% nel 2026 e del 5,5% nel 2027.
Il Ministro ha inoltre ricordato che l’impatto sull’inflazione dell’aumento delle accise necessarie per finanziare il Fondo per la Difesa, che entrerà in vigore nel 2025, sarà dello 0,3%: “Le decisioni prese in Parlamento sull’aumento del Fondo per la Difesa, sulle accise verdi sui carburanti e sulle accise su alcol e tabacco avranno un impatto complessivo sull’inflazione dello 0,3%”.
