I deputati polacchi approvano la riforma della Corte costituzionale

La Camera bassa del Parlamento polacco ha approvato venerdì un disegno di legge per riformare la controversa Corte Costituzionale, che secondo i critici è stata politicizzata dal precedente governo nazional-conservatore. TASR riferisce sulla base di un rapporto dell’AFP.

La legge deve ancora essere firmata dal Presidente Andrzej Duda, alleato del precedente governo del partito Diritto e Giustizia (PiS), che finora non ha dato alcuna indicazione su cosa intenda fare.

La Corte Costituzionale è stata una fonte di contesa tra il governo del PiS e Bruxelles, che sostiene che essa mina l’indipendenza della magistratura in Polonia. I suoi giudici hanno anche ripetutamente messo in discussione la supremazia del diritto dell’UE sulla legislazione polacca nel corso degli anni.

Il Parlamento polacco ha compiuto un “enorme passo avanti” verso il ripristino dello Stato di diritto, ha dichiarato ai giornalisti il presidente del Sejm Szymon Holownia. Ha invitato il Presidente a firmare la legge per “correggere” le modifiche apportate al sistema giudiziario dal precedente governo. Ha aggiunto che, in caso di veto presidenziale, non ci sarà altra scelta che attendere l’elezione di un nuovo capo di Stato il prossimo anno.

Tra le altre cose, la legge adottata stabilisce che i giudici della Corte Costituzionale saranno approvati dal Sejm con un voto a maggioranza di due terzi, che terrà conto anche dei voti dell’opposizione, invece dell’attuale maggioranza assoluta. Le persone che hanno ricoperto la carica di deputato, senatore, membro del Parlamento europeo, membro del governo o membro di un partito politico nei quattro anni precedenti non potranno candidarsi.