Gli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza uccidono anche sei dipendenti dell’agenzia ONU
Secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei Rifugiati Palestinesi, questo è il più alto numero di vittime tra il suo personale in un singolo incidente.
Anche sei dipendenti dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei Rifugiati Palestinesi (UNRWA) sarebbero rimasti uccisi negli attacchi aerei israeliani che mercoledì hanno colpito una scuola e delle abitazioni nel campo profughi di Nusayrat, nella Striscia di Gaza, secondo quanto riportato dalla TASR e dalla Reuters.
I funzionari di un ospedale locale hanno riferito che almeno 34 persone, tra cui donne e bambini, sono state uccise negli attacchi di mercoledì. Israele ha colpito la scuola Al-Jawni. Mahmoud Bassal, ufficiale della protezione civile nella Striscia di Gaza dominata dai militanti di Hamas, ha dichiarato che le forze israeliane hanno attaccato la scuola cinque volte dall’inizio dell’offensiva.
L’esercito israeliano ha annunciato che la sua aviazione ha “effettuato un attacco mirato contro i terroristi che si trovavano in un centro di comando e controllo di Hamas” costruito sul terreno della scuola. La scuola ospitava circa 5.000 sfollati durante l’attacco israeliano, ha dichiarato il dipartimento di comunicazione di Hamas.
L’esercito israeliano afferma che sta prendendo misure per ridurre il rischio di danni ai civili e che almeno un terzo dei morti palestinesi nella Striscia di Gaza sono militanti. Accusa Hamas di usare i civili palestinesi come scudi umani, accusa che il movimento nega.
La guerra nella Striscia di Gaza è iniziata dopo un attacco terroristico senza precedenti di Hamas nel sud di Israele lo scorso 7 ottobre, che ha ucciso 1.200 persone. L’offensiva di rappresaglia di Israele ha causato più di 41 mila vittime nella Striscia di Gaza controllata da Hamas, secondo il Ministero della Sanità.
