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Ridere dei fallimenti degli altri? È normale o patologico? Fate il test e scopritelo

Sebbene la parola stessa non abbia una traduzione diretta in altre lingue, si tratta di un fenomeno che attraversa i confini linguistici e geografici.

Tutti noi abbiamo ridacchiato o gioito per il fallimento o l’umiliazione di un’altra persona, di solito in segreto. Ma ora gli psicologi stanno portando questo sfacciato piacere colpevole sotto i riflettori, sviluppando una scala in grado di misurare l’intensità della nostra schadenfreude.

Cos’è la Schadenfreude e quando la proviamo?

È un’emozione che di solito non viene condivisa e può essere difficile accettare la possibilità che a volte si goda della sofferenza altrui. Consideriamo lo scenario presentato in uno studio pubblicato su Personality and Individual Differences:

Immaginate un ricco uomo d’affari alla guida di un costoso modello di auto sportiva mentre torna a casa dopo una lunga giornata di lavoro.

Dopo aver guidato passivamente e aggressivamente a pochi centimetri dal vostro posteriore, vi sorpassa e supera il semaforo davanti a voi. Improvvisamente vedete il lampo di un autovelox: l’uomo d’affari è stato sorpreso ad accelerare e riceverà una multa salata per posta.

Come vi sentireste in questo scenario? Compassionevole? O vi sentireste soddisfatti, allegri? Questi ultimi sentimenti sono un classico esempio di schadenfreude, e non sarebbe anormale sentirsi così. Lo schadenfreude è un’emozione normale e non significa che siete una persona terribile. Tutto dipende da quando la si prova e perché.

Lo studio citato evidenzia che livelli più elevati della triade oscura – machiavellismo, narcisismo e psicopatia – sono associati a livelli più elevati di schadenfreude. Gli autori si riferiscono al fatto che i livelli più alti di questi tratti oscuri spesso si comportano in modo più antisociale e quindi provano maggiore piacere a spese di altre disgrazie.

Come si misura la Schadenfreude

Riconoscendo la natura sfumata della schadenfreude, i ricercatori stanno ora approfondendo le sue sottigliezze. Uno studio pubblicato su PLOS One ha sviluppato una scala che quantifica la gamma di questa esperienza emotiva unica.

Questa scala a 12 item chiede agli intervistati di valutare il loro livello di accettazione fornendo affermazioni che descrivono situazioni in cui le persone possono godere di semplici piaceri a spese di altri.

Mi piace guardare segmenti video di persone che cadono.

Mi piacciono le commedie in cui i personaggi si fanno male.

Ho riso dell’uomo che è caduto prima di aiutarlo ad alzarsi.

Mi piace leggere storie di “momenti imbarazzanti”.

È divertente quando si entra in una porta scorrevole chiusa.

Trovo divertente quando vedo una persona che ride.

Mi piace quando gli altri prendono voti bassi.

Mi piace osservare gli altri nelle loro giornate no.

Mi piace vedere il computer di qualcuno che si blocca.

Mi piace vedere una persona di successo che viene licenziata.

Sono felice di vedere qualcun altro fallire.

Rido quando qualcuno perde l’autobus.

Con questo strumento, ora possiamo risolvere le reazioni complesse ai disastri altrui. Comprendere l’intensità della nostra schadenfreude può fornire preziose indicazioni sulla psiche umana. Secondo gli autori, “alcuni aspetti del tratto della schadenfreude sono relativamente innocui, mentre altri sono intrinsecamente dannosi”.

Sebbene sia possibile ridere dei piccoli contrattempi della vita, il controllo della schadenfreude assicura che non si trasformi in una celebrazione delle cadute e delle sofferenze altrui. Ricordate i momenti in cui la risata balla sul filo del rasoio e chiedetevi: “È innocuo o mi sto abbandonando a pensieri nefasti?

Conclusione

Lo Schadenfreude può essere un’abitudine innocente, ma un eccesso può trasformarvi in un pessimista, in un cinico o in qualcosa di più oscuro. Un po’ di empatia può aiutare.

Cercate di mettervi al posto del personaggio imbranato nella commedia della vita. Invece di gioire degli errori degli altri, ricordate di cercare i piaceri che diffondono la gioia comune. Una dose ben bilanciata di umorismo mantiene il cuore leggero.

Fonte: www.psychologytoday.com

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Luca

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Salve, mi chiamo Luca e sono l'autore di questo sito con utili consigli di cucina. Sono sempre stato affascinato dalla cucina e dagli esperimenti culinari. Grazie a molti anni di pratica e all'apprendimento di diverse tecniche culinarie, ho acquisito molta esperienza nel cucinare diversi piatti.