Un incendio boschivo infuria in una zona chiusa vicino alla centrale di Chernobyl
Tuttavia, secondo il governatore, il livello di radiazioni nell’area rientra nella norma consentita.
Un incendio boschivo sta divampando nella zona radioattiva chiusa intorno alla centrale nucleare di Chernobyl, dove ha già inghiottito circa 20 ettari di vegetazione. Lo ha annunciato il governatore della regione di Kiev, Ruslan Kravchenko, riporta la TASR, citando un’agenzia di stampa DPA.
Tuttavia, secondo il governatore, il livello di radiazioni nell’area rientra nella norma consentita. Le autorità locali incaricate di gestire la zona chiusa hanno riferito che oltre 200 vigili del fuoco, tra cui 50 soldati, sono stati dispiegati per combattere le fiamme. Secondo quanto riferito, sono già riusciti a riportare l’incendio sotto controllo.
La causa dello scoppio non è ancora nota. Tuttavia, come nota la DPA, la regione di Kiev ha recentemente sperimentato sia un intenso caldo estivo sia un prolungato periodo di siccità, che hanno aumentato il rischio di incendi boschivi.
Il 26 aprile 1986, la città ucraina di Chernobyl è stata teatro di uno dei peggiori disastri nucleari della storia, in cui una serie di esplosioni di vapore ha portato alla fusione di un reattore nucleare. In seguito al disastro, è stata dichiarata una zona di protezione intorno al sito, con un raggio di circa 30 chilometri. Allo stesso tempo, decine di migliaia di persone sono state sfollate dall’area.
L’impianto fu riavviato dopo l’incidente, ma in seguito i singoli reattori iniziarono a essere smantellati, l’ultimo dei quali nel 2000. Il processo di chiusura completa dei reattori richiederà decenni.
Quando l’Ucraina fu invasa nel febbraio 2022, i soldati russi occuparono la centrale nucleare di Chernobyl. Hanno lasciato l’intera area di confine nell’aprile 2022 e da allora l’Ucraina l’ha mantenuta sotto controllo militare speciale.
