Berlino deve sostenere la lotta migratoria dell’Ungheria: Gulyás, capo dell’ufficio governativo, parla dell’inizio di una nuova era in Germania
La Germania dovrebbe unirsi all’Ungheria nella sua lotta all’immigrazione a Bruxelles. Secondo mandiner.hu, il capo dell’ufficio governativo ungherese, Gergely Gulyás, lo ha dichiarato lunedì in riferimento ai risultati delle elezioni regionali di domenica in Germania, riferisce il corrispondente della TASR a Budapest.
L’Ungheria non vuole interferire nella politica interna di nessun Paese, ma segue da vicino lo sviluppo politico dello Stato più forte d’Europa e ha interesse che la Germania abbia un governo stabile, ha dichiarato Gulyás. E ha aggiunto, in termini di migrazione e guerra in Ucraina, sta emergendo una nuova era in Germania, poiché il sostegno ai partiti al potere nei due Stati orientali della Germania si è indebolito.
Durante tutta la campagna elettorale, Gulyás ha affermato che la questione più decisiva è stata la migrazione e il drammatico deterioramento della sicurezza interna che ne consegue. “L’atteggiamento negativo della Commissione europea e della Corte di giustizia dell’UE nei confronti della protezione del confine meridionale dell’Ungheria, che è anche un confine Schengen, è una minaccia anche per la Germania”. Gulyás ha sottolineato che se Bruxelles non cambierà la sua intenzione di revocare la protezione della sezione ungherese del confine Schengen, sia Berlino che gli Stati federali tedeschi potrebbero dover affrontare nuove ondate migratorie.
“Crediamo quindi che questo risultato elettorale spronerà le forze pensanti della politica tedesca ad aiutare l’Ungheria nella sua lotta contro Bruxelles per mantenere un’efficace protezione del confine di Schengen”. ha osservato il capo dell’ufficio governativo ungherese. Guláys ha inoltre sottolineato che fino all’80% degli elettori tedeschi ha votato in queste elezioni contro la guerra, contro le forniture di armi e per un immediato cessate il fuoco e la pace.
L’Alternativa per la Germania (AfD) è stato il primo partito di estrema destra, dopo la sconfitta del nazismo nella Seconda Guerra Mondiale, a vincere le elezioni parlamentari in uno Stato tedesco. Secondo i risultati preliminari delle elezioni, ha vinto in Turingia ed è solo marginalmente dietro ai cristiano-democratici di centro-destra (CDU) nella vicina Sassonia.
L’AfD, nazionalista, anti-immigrazione e favorevole alla Russia, probabilmente avrà abbastanza seggi in entrambi gli Stati per bloccare le decisioni che richiedono una maggioranza di due terzi, come la nomina di giudici o di alti funzionari della sicurezza. Di conseguenza, il governo centrale potrebbe adottare una linea più dura sull’immigrazione e intensificare il dibattito sul sostegno all’Ucraina.
