Il tribunale danese respinge la richiesta indiana di estradizione del danese Niels Holck per un caso di contrabbando di armi
L’estradizione violerebbe la legge danese e la Convenzione europea sui diritti umani.
Un tribunale danese ha respinto giovedì la richiesta indiana di estradizione di un cittadino danese in relazione a un caso di contrabbando di armi del 1995. Lo riferisce TASR, citando i rapporti di AP e Reuters.
Da anni Nuova Delhi chiede l’estradizione di Niels Holck, un danese coinvolto in un caso di fornitura di circa quattro tonnellate di armi a un movimento rivoluzionario nello stato indiano del Bengala occidentale.
L’estradizione di Holck in India violerebbe la legge danese perché rischierebbe di sottoporre il danese a un trattamento in violazione della Convenzione europea dei diritti umani, ha stabilito il tribunale.
Holck si dichiara colpevole di contrabbando di armi nel Bengala occidentale
Holck (62 anni) si è dichiarato colpevole in tribunale in Danimarca di aver contrabbandato armi, tra cui lanciarazzi e missili, nel Bengala occidentale nel dicembre 1995 con altre sei persone a bordo di un aereo cargo russo. Le autorità indiane hanno arrestato il britannico e cinque lettoni nell’ambito dell’indagine, ma Holck è riuscito a fuggire, ha riferito l’AP.
L’India ha chiesto per la prima volta l’estradizione di Holck nel 2002. Il governo danese l’ha approvata, ma i tribunali si sono opposti, affermando che Holck avrebbe subito un trattamento disumano in India. Il caso ha scatenato una disputa diplomatica tra Nuova Delhi e Copenaghen.
Giovedì, prima del verdetto del tribunale, Holck ha dichiarato ai media danesi di temere per la sua vita se fosse stato estradato in India.
