Un attacco israeliano nel Libano meridionale provoca sette morti, tra cui un bambino
Hezbollah ha annunciato la morte di tre suoi combattenti dopo gli attacchi.
Un attacco israeliano nel sud del Libano ha provocato sette morti, tra cui un bambino. Il movimento militante Hezbollah ha confermato che tre dei suoi combattenti erano tra le vittime. Lo riferisce TASR in base a un rapporto dell’AFP.
Hezbollah, sostenuto dall’Iran, ha bombardato Israele dall’inizio dell’offensiva militare dello Stato ebraico nella Striscia di Gaza, lo scorso ottobre.
Il ministero della Sanità libanese ha dichiarato che venerdì un drone israeliano ha ucciso due persone, tra cui un bambino di sette anni, nel villaggio di confine di Ayta ash-Shaab, mentre altri due attacchi hanno ucciso cinque persone in tre diverse località del Libano meridionale.
L’agenzia di stampa statale libanese NNA, da parte sua, ha scritto che un drone con due missili da crociera ha attaccato una casa a Ajta ash-Shaab. Secondo le autorità, Israele ha attaccato anche il villaggio di Tayr Harpha, uccidendo tre persone.
Hezbollah ha annunciato la morte di tre suoi combattenti dopo gli attacchi. L’esercito israeliano ha dichiarato in un comunicato di aver eliminato i membri di una “cellula terroristica” che progettava di attaccare Israele dalla zona del villaggio di Tayr Harfa.
Reazione agli attacchi israeliani
Venerdì mattina, Hezbollah ha riferito di aver attaccato la base militare di Meron, nel nord di Israele. Ha dichiarato che l’attacco era in risposta agli attacchi israeliani contro “villaggi e case” del sud del Libano.
Sebbene Hezbollah e Israele si siano bombardati a vicenda quasi quotidianamente, la minaccia di una guerra regionale è aumentata dopo che l’Iran e il movimento che sostiene hanno giurato di punire l’uccisione del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran e di uno dei comandanti di Hezbollah, Fuad Shukr, a Beirut. La loro morte è stata attribuita a Israele, che ora non ha né confermato né smentito.