La Francia fornirà 100.000 dosi di vaccino ai paesi colpiti dal vaiolo delle scimmie
La Francia dona 100 000 dosi di vaccini contro il vaiolo delle scimmie.
La Francia donerà 100.000 dosi di vaccini contro l’infezione da virus del vaiolo delle scimmie (mpox) ai Paesi in cui la malattia si sta diffondendo rapidamente, ha dichiarato martedì il Primo Ministro Gabriel Attal. Ha inoltre annunciato la creazione di centri di vaccinazione in Francia. Ne dà notizia TASR, secondo un rapporto dell’AFP.
La Francia sta donando i vaccini attraverso l’Unione Europea, ha detto Attal. Circa 232 siti di vaccinazione sono pronti nel caso in cui scoppi un’epidemia in Francia, ha dichiarato il primo ministro francese sul social network X. “Vogliamo essere preparati a tutti i possibili scenari e rischi”, ha aggiunto.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara l’emergenza sanitaria
La scorsa settimana l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato un’emergenza sanitaria di portata internazionale per la diffusione di due ceppi di vaiolo delle scimmie negli Stati africani. Gli Stati Uniti si sono impegnati a fornire 50.000 dosi di vaccino e il Giappone lunedì ha accettato di inviare 3,5 milioni di dosi destinate “solo ai bambini”.
L’OMS ha chiesto un aumento significativo della produzione di vaccini. Ha dichiarato che la campagna di vaccinazione deve essere una priorità fondamentale per i Paesi colpiti.
Il Centro africano per il controllo e la prevenzione delle malattie ha annunciato la scorsa settimana che i Paesi africani riceveranno circa 20.000 dosi di vaccini grazie ad accordi con l’UE e con la società farmaceutica danese Bavarian Nordic.
In Francia non sono ancora stati segnalati casi di vaiolo delle scimmie. In Svezia, la settimana scorsa è stato segnalato il primo caso della variante più pericolosa, il vaiolo delle scimmie clade 1. Il paziente ha contratto la malattia in Africa, riferisce l’AFP.
Il virus si è diffuso nella Repubblica Democratica del Congo, dove dall’inizio dell’anno sono stati registrati 16.700 casi di infezione e più di 570 decessi, secondo Samuel-Roger Kamba, ministro della Sanità.
Da luglio sono stati segnalati casi anche in Burundi, Kenya, Ruanda e Uganda. L’infezione è stata recentemente rilevata anche in Pakistan e nelle Filippine.