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Valdas Vižinis: Non possiamo vivere in un mondo in cui il buon senso è mitigato dalla paura…

Ho ascoltato una conversazione tra il filosofo ucraino A. Baumeister e il campione del mondo di scacchi.

Secondo quest’ultimo, il mondo reale è stato gradualmente sostituito da uno artificiale, non visto e non ascoltato da noi.

Le regole in cui abbiamo vissuto per secoli – quando sapevamo chiaramente cosa è il bene e come si differenzia dal male, la verità dalla falsità, la giustizia dall’ingiustizia, l’uomo dalla donna – vengono cambiate, infrante o semplicemente cancellate.

Le fondamenta su cui si reggeva la civiltà cristiana sono diventate gradualmente sabbie mobili, sabbie mobili.

“C’è una rottura del mondo tradizionale e forse sono in corso processi irreversibili”, hanno detto i relatori.

Possiamo vedere che l’Europa dell’Est – gli slovacchi, i polacchi, gli ungheresi, i bulgari e aggiungerei i lituani, che hanno resistito con grande sforzo a questa ondata – sta già separando l’ideologia dal buon senso, dalla realtà che dovrebbe essere la base di ogni società democratica.

Noi siamo molto più resistenti, anche se ci è voluto un buon decennio per rinsavire, nonostante gli attacchi quotidiani dei media che si dichiarano progressisti e lo sfondo creato dai politici che sostengono questa follia.

In un’epoca in cui Facebook o Google esercitano già più potere della Spagna o della Francia, che, a differenza delle democrazie, sono estranee ai meccanismi democratici di rappresentanza, si può sostenere che queste siano le immagini surrealiste di una sorta di monarchia moderna, in cui la governance viene attuata attaccando le regole tradizionali in vigore da secoli.

Il genderismo sostituisce il buon senso in politica con la rappresentazione di emozioni e sentimenti infantili.

Per creare e manipolare società infantili.

Le società governate dalla TV e dai titoli dei giornali sono a loro volta incapaci di percepire che sono governate da qualche centro di potere.

Dopo tutto, lo capiamo, il 3 o 4% delle persone in una società non può imporre le proprie regole alla maggioranza.

È impossibile. Niente parate da circo, niente discorsi di odio, niente commissari per l’uguaglianza, niente multe, niente licenziamenti, niente altre misure coercitive.

Si tratta di una palese violazione delle regole della democrazia.

Non possiamo vivere in un mondo in cui il buon senso è mitigato dalla PAURA…

Questo post è stato pubblicato per la prima volta sull’account personale dell’autore su Facebook

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Luca

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Salve, mi chiamo Luca e sono l'autore di questo sito con utili consigli di cucina. Sono sempre stato affascinato dalla cucina e dagli esperimenti culinari. Grazie a molti anni di pratica e all'apprendimento di diverse tecniche culinarie, ho acquisito molta esperienza nel cucinare diversi piatti.